PIASSÀLBER delizia di Grado. Dalla scrocchiarella alle pizze fritte, un trionfo di bontà
Qualche anno fa mi avevano consigliato la pizza fritta da Piassàlber. Non conoscevo questo locale di Grado e, chiedendo dove fosse, mi dissero: «In piazza Oberdan». Piassàlber avevo creduto volesse dire piassa con gli alberi, invece no! “Piassalber” perché la piazza Oberdan, nel periodo austriaco, era dedicata all’ammiraglio von Alber. Gli alberi comunque ci sono e sulla piazza ombreggiata si affacciano anche i tavolini esterni di questo ristorante-pizzeria. Così ho scoperto che nell’Isola del Sole splende l’eccellenza dei prodotti di Alessandro Di Felice, noto a tutti come “Alex”. Nel suo “Ristorante di Pizza”, a due passi dal porto, il maestro pizzaiolo si dedica alla preparazione delle classiche pizze tonde edelle pizze fritte. Eh sì, ho cominciato a frequentarla e a deliziarmi proprio con la pizza fritta – che non sempre c’è, ma si puòsceglierne impasto e farcitura – e con altre prelibatezze. In precedenza, il locale era noto per i suoi piatti a base di pesce, poi Alex, che nel 2013 rileva il locale assieme alla moglie Idana, ha deciso di fare una scelta coraggiosa: inserire la pizza nel menù fino a farla diventare la vera protagonista. Il risultato? Ci sono clienti che percorrono anche 100 chilometri per regalarsi un pranzo o una cena imperdibili. La sua specialità è la Scrocchiarella, una pizza in pala realizzata con un impasto che viene lasciato maturare fino a 30 ore, con lievito naturale e che richiede una grande conoscenza dell’arte bianca e delle specifiche tecniche. Ne ottiene un prodotto molto digeribile, anche per gli stomaci più difficili, con una croccantezza e una leggerezza senza eguali. Alex si è formato frequentando diversi corsi professionali, come quello di Master Istruttore alla Pizza News School e all’Università della Pizza, presso il Molino Quaglia a Vighizzolo d’Este (Padova). Il suo punto di forza è la conoscenza approfondita delle farine e delle tecniche di impasto. Questo gli permette di lavorare anche come consulente e di differenziarsi dalla concorrenza, grazie alle sue pizze particolari. Dopo aver ricevuto, nel 2020, il titolo di Eccellenza Peperoncino Rosso, l’anno successivo Piassàlber conquista un altro riconoscimento che consacra il suo successo: il titolo di Pizzeria Stellata, ottenendo 2 Stelle dalla Guida Il Peperoncino Rosso. «Un riconoscimento che viene assegnato soltanto ai ristoranti e alle pizzerie che utilizzano ingredienti di prima scelta, realizzano un prodotto finale eccellente e riescono a distinguersi dalla concorrenza» spiega orgoglioso. La pizza Scrocchiarella, dicevamo, nasce da un impasto soffice, ottenuto con l’impiego di farine del Molino Besozzi Marzoli. Viene proposta con due tipi di farciture ed è possibile scegliere tra 60 condimenti. Ciò che rende questa pizza speciale è la preparazione dell’impasto, costituito al 90% da acqua e lasciato a maturare per circa 30 ore di fila insieme al lievito madre. Per gustare appieno la Scrocchiarella, Alex sa proporre ai clienti il vino più adatto, per un’esperienza sensoriale sublime. A me piace molto anche la Gricia, una pizza bianca con guanciale, pecorino romano e pepe nero, la Tosta (con peperoni grigliati, salamino piccante, cipolla di Tropea e gorgonzola), come pure la Gitana e la Amatriciana diversa, che vi lascio scoprire da soli. All’interno del menù c’è un’ampia varietà di alternative. Oltre a quelle classiche, si possono scegliere dei condimenti molto particolari, come lo speck Sauris, l’aglio di Resia, la cipolla di Cavasso Nuovo. In questo modo, non solo si gusta una pizza eccellente, ma si ha anche la possibilità di scoprire i prodotti locali. I due coniugi sono particolarmente attenti ai gusti dei propri clienti. Per tale motivo, oltre a soddisfare le esigenze degli avventori locali, propongono vari tipi di piatti venendo incontro alle molteplici richieste che ricevono anche dai turisti. Il successo di Piassàlber si deve anche alla sua posizione, rilassante e chic al tempo stesso. Gli interni sono arredati con stile, grazie all’abbinamento tra i materiali in legno e in pietra. All’interno sono disponibili ben 60 coperti mentre all’esterno ci sono 40 posti a sedere. Non accetta prenotazioni, perciò andateci direttamente e ne uscirete soddisfatti, sazi, ma leggeri.
di Veronica Marzini