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Strucchi – I ravioli di Cividale

UdineseLife 2024

Non tutti li conoscono ma molti li amano. Stiamo parlando degli strucchi, piccoli dolcetti realizzati con una pasta friabile e un ricco ripieno. La storia degli strucchi segue di pari passo quella della gubana, dolce più conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Il ripieno degli strucchi, infatti, è proprio quello del famoso dolce, che si tramanda nelle famiglie del cividalese secondo una ricetta diversa a seconda della posizione geografica e dalla disponibilità delle materie prime. Comune a un po’tutte le ricette è la frutta secca: nocciole, noci, talvolta mandorle, ma anche uva sultanina. Raccolte nei boschi o barattate, arricchivano la preparazione a cui ogni paesano contribuiva: per questo gli ingredienti erano molto diversi tra loro. Ognuno metteva a disposizione della comunità quanto aveva: biscotti secchi, amaretti, cacao, liquore. Nasce così una farcia umida e ricca. La tradizione degli strucchi è tipicamente legata alle festività, nelle cui occasioni venivano serviti, ad esempio, anche come confetti ai matrimoni. Vi sono due versioni di strucchi: la più comune è fritta, dove l’impasto esterno è realizzato con una pasta simile alla frolla; un’altra è bollita, dall’impasto di farina e acqua calda che ricorda quello dei cjarsons.
Ingredienti:
Per la pasta:
250 g di farina
5 g di lievito per dolci
75 g di zucchero semolato
80 g di burro morbido
1 uovo e un tuorlo
Scorza grattugiata di limone
Vaniglia
Per il ripieno:
250 g di noci miste tritate: noci, mandorle, nocciole, pinoli…
150 g di uvetta
25 g di burro
40 g zucchero
50 g di canditi tritati
Latte caldo
Vino e rum
Cannella, vaniglia
Preparazione:
La sera prima, unite tutti gli ingredienti per il ripieno, bagnando con vino, rum e latte caldo. Lasciate macerare. Il giorno successivo preparate la pasta. In una ciotola capiente unite farina, lievito, zucchero, burro, scorza di limone e i semi di mezza bacca di vaniglia. Sfregate gli ingredienti tra le mani fino ad ottenere una consistenza sabbiosa, quindi unite le uova. Formate un impasto compatto, eventualmente aiutandovi con un po’di latte qualora dovesse essere troppo asciutto. Stendete la sfoglia sottilmente, quindi distribuite il ripieno a piccoli mucchietti. Posizionate al di sopra un’altra sfoglia e ricavate dei ravioli. Scaldate abbondante olio per friggere in una casseruola, portatelo a 170 °C, quindi friggete gli strucchi fino a doratura. Scolateli su carta assorbente e passateli a piacere nello zucchero semolato o nello zucchero a velo. Serviteli tiepidi o freddi.

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